Ricordare innocenti fatti di vita vissuta è segno di debolezza demotivando o crea linfa vitale per nuove energie?
Un piccolo innocente ricordo di mio fratello Mario che non c'è più (nella foto io con lui). Mario, per chi non lo sapesse, è stato colonnello dell' Aeronautica militare, docente universitario, istruttore in varie scuole di pilotaggio per neo piloti, direttore di alcune compagnie aeree e dirigente Enac. Questo post è donato a qualche giovane o maturo manager, in ambito lavorativo e soprattutto accademico, frequentatore particolarmente di Linkedin, concentrato solo a postare sviolinate al suo capo o episodi di quanto è bello o quanto è stato bravo, senza alcun accenno a sue debolezze o a sgomitate o scalciate per ostacolare l' intruso nuovo arrivato o al suo superiore da eliminare con strategie mobbing senza pietà e vergogna. Anche qualche Business School dovrebbe parlare ai rampanti studenti maggiormente di umanità e vero senso della vita, invece di addestrare i loro canini sul come meglio azzannare la giugulare di chi si pone, anche se involontariamente, tra lor