ARMAIOLI E LORO RAPPRESENTANTI VERI PIROMANI E DISTRIBUTORI DI MORTE

Nel 2023 ci sono 59 guerre nel mondo con centinaia di migliaia di morti e distruzione ovunque. Spesso una guerra inizia perché c'è qualcuno che fomenta odio tra le parti fino all'irreparabile. E spesso questo qualcuno ricaverà immensi guadagni dal conflitto, come i tanti politici a busta paga dei fabbricanti di armi. Solo in Italia ogni anno sono vendute oltre 750mila armi. Il presidente della CEI sta girando il mondo che conta per cercare di arrivare a una tregua in Ucraina, e non solo lì. Ma mentre il generoso cardinale Matteo Zuppi predica pace ci sono altri che predicano la guerra. E anche se si riesce a spegnere un incendio tra due popoli ecco che in altri posti del mondo le iniziali scaramucce si trasformano in sanguinarie guerre grazie ai venditori di armi che approfittano spesso deli'gnoranza, avidità e sete di potere e di sangue dei due contendenti. Finché c'è guerra c'è speranza, diceva Alberto Sordi in un suo film che bisognerebbe vedere e rivedere.
La classifica dei grandi esportatori di circa 6.000 miliardi di US dollari di armi vede nei primi sei posti Stati Uniti,  Russia, Francia, Cina, Germania e la nostra Italia. Parliamo di numeri da brividi che rendono disponibili importi immensi per far cascare nella rete anche il più grande pacifista del mondo. Nessuno della catena di sangue può ritenersi innocente, dagli azionisti delle varie fabbriche all'ultimo degli operai che potrebbe ben cercare e trovare un altro lavoro. Un noto sito descrive con enfasi la mega fiera di armi di Las Vegas 2023 chiamata SHOT SHOW con circa 2500 fabbricanti provenienti da ben 115 nazioni. Canini macchiati di sangue uniscono fabbricante, team, steward e hostess e clienti assatanati alla ricerca di armi classiche o delle ultime novità sparafuoco. È tutto un vero schifo. Nessuno si salva. Se si riuscisse a fare un'unica retata con trasporto in Antartide si farebbe un piacere all'umanità. I bambini di tutto il mondo non morti in guerra dovrebbero bagnare di pipì e cacca la rete tutti i giorni fino all'estinzione di tutte le persone catturate.


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